Cassazione penale Sez. III sentenza n. 43235 del 6 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:43235PEN

Massima

Massima ufficiale
La procedibilità d'ufficio del delitto di violenza sessuale commesso dall'incaricato di pubblico servizio non richiede l'abuso delle funzioni pubblicistiche svolte, in quanto, ai fini della configurabilità dell'ipotesi prevista dall'art. 609 septies, comma quarto, n. 3 c.p., è sufficiente il semplice collegamento tra le condotte illecite e le predette funzioni. (In motivazione la Corte ha ulteriormente affermato che è qualificabile come incaricato di pubblico servizio il dipendente universitario, nella specie tecnico di radiologia medica, operante all'interno di un ospedale pubblico nell'ambito dell'incarico istituzionale).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - est. Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

LI. LU. , nato a (OMESSO);

Avverso la sentenza emessa in data 5 Maggio 2009 dalla ((omissis)) di Firenze, che, in parziale riforma della sentenza emessa dal Tribunale di Firenze in data 27 Giugno 2007, ha dichiarato prescritto il reato contestato come commesso in data (OMESSO) in danno della Sig.ra Co. Si. , e conseguentemente fissato in due anni e sei mesi di reclusione la pena inflitta per i restanti reati previsti dall'articolo 609-bis c.p…

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