Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 4030 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:4030SENB

Massima

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La realizzazione di una struttura in ferro di dimensioni rilevanti, coperta da una tenda in PVC trasparente retrattile sui tre lati perimetrali e contenente attrezzature, tavoli, sedie e vettovaglie per la somministrazione, a servizio stabile e duraturo di un'attività commerciale, non può essere considerata come un semplice "elemento di arredo della parte esterna" rientrante nella categoria della c.d. "edilizia libera", ma costituisce piuttosto un intervento di ristrutturazione edilizia, che necessita di un permesso di costruire. Ciò in quanto la struttura in questione, per le sue caratteristiche dimensionali e funzionali, non presenta i requisiti della precarietà e della facile amovibilità propri degli elementi di arredo esterno. Pertanto, in assenza del necessario titolo edilizio, l'ordine di demolizione della struttura da parte del Municipio competente per territorio risulta un atto vincolato, non richiedente una specifica motivazione circa la ricorrenza del concreto interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, né la comunicazione di avvio del procedimento. Inoltre, la competenza del Municipio in materia di vigilanza edilizia e persecuzione degli abusi rientra nelle sue normali attribuzioni, in attuazione dei principi di sussidiarietà e di assunzione delle decisioni da parte dell'ente più vicino alla fattispecie, senza che possa rilevare il nulla osta rilasciato dalla Direzione Programma Gestione dei Punti Verdi di Roma Capitale, in quanto tale atto non può in alcun modo sostituire le autorizzazioni previste dalla normativa vigente di settore.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/03/2019

N. 04030/2019 REG.PROV.COLL.

N. 14686/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 14686 del 2018, proposto da
Mabat S.r.l. S, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), 68;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 1459 del 24.09.2018 di Roma Capitale di rimozion…

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