Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16335 del 28 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:16335PEN

Massima

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Il vincolo della continuazione tra reati può essere riconosciuto solo quando le singole condotte criminose siano state programmate fin dall'origine nell'ambito di un disegno unitario, con sufficiente specificità, e non quando si tratti di violazioni determinate da circostanze occasionali o bisogni contingenti, anche se strumentali al rafforzamento di un'associazione criminosa. Pertanto, il mero fatto che un reato fine sia stato commesso per favorire o accrescere l'operatività di un'associazione di stampo mafioso non integra di per sé il vincolo di continuazione, essendo necessario che fin dall'inizio del vincolo associativo siano sussistenti gli elementi ideativo e volitivo di quel singolo fatto, non genericamente di un qualunque fatto di quella categoria. Inoltre, la rilevante distanza temporale tra condotte delittuose esclude la configurabilità dell'unicità del disegno criminoso, non potendosi questa identificare con la generale inclinazione a delinquere del soggetto. Infine, il riconoscimento di un concorso anomalo di uno dei concorrenti in relazione a un reato non preclude necessariamente l'applicazione della disciplina della continuazione, dovendo il giudice valutare la volontà del prevenuto al momento deliberativo e volitivo dell'iniziale programma criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 01/06/2021 del TRIBUNALE di COSENZA;
udita la relazione svolta dal Consigliere TALERICO PALMA;
lette le conclusioni del PG, Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso con le conseguenze previste dalla legge.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza dell'1 giugno 2021, il Tribunale di Cosenza, in funzione di giudice dell'esecuzione, rigettava la richiesta formulata nell'interesse di (OMISSIS), tendente a ottenere l…

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