Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 389 del 2023

ECLI:IT:TARMI:2023:389SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di alcune opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo o in difformità dal permesso di costruire rilasciato, ha stabilito i seguenti principi di diritto: 1. L'accertamento postumo della compatibilità paesaggistica è consentito esclusivamente in relazione a lavori che non abbiano determinato creazione di superfici utili o volumi ovvero aumento di quelli legittimamente realizzati. In presenza di incrementi di superficie o cubatura, anche di modesta entità, la normativa impedisce tassativamente il rilascio della sanatoria paesaggistica, per cui il diniego della relativa istanza assume carattere vincolato. 2. Ai fini paesistici, ciò che rileva è la percepibilità dell'opera come volume collocato in uno scenario, a prescindere dalla destinazione d'uso del manufatto. Pertanto, la qualificazione di un manufatto come "superficie utile" o "volume" deve essere effettuata in base a criteri oggettivi, senza distinzioni tra volume tecnico ed altro tipo di volume, o se esso sia interrato o meno. 3. In assenza del parere favorevole della Soprintendenza, il Comune non può che adottare il diniego di sanatoria, non sussistendo i presupposti per il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica. L'omessa comunicazione del preavviso di rigetto non determina, in tali casi, il vizio del provvedimento di diniego, in applicazione dell'art. 21-octies della legge n. 241/1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/02/2023

N. 00389/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02065/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2065 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Luca De Nora, Massimiliano Manganiello e Matteo Salvi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso lo studio dell’avv. Massimiliano Manganiello in Milano, via Cadore, 36;

contro

Comune di Santa Margherita di Staffora, in persona del Sindaco in carica
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Franco Ferrari, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio in Milano, via Larga 23…

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