Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 44563 del 23 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:44563PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio si configura quando l'imputato, pur non essendo il diretto detentore della droga, abbia consapevolmente agevolato l'attività illecita del concorrente, garantendogli una certa sicurezza o una collaborazione sulla quale poter contare, anche in forma implicita. Ciò si desume dal contesto in cui avviene la detenzione, come la presenza in un luogo noto per lo spaccio di droga, dal numero di dosi rinvenute in involucri separati e dal possesso di un bilancino, elementi che costituiscono indici della destinazione allo spaccio della sostanza detenuta. Tuttavia, il giudice di merito è tenuto a esaminare puntualmente le istanze difensive relative all'applicazione dell'articolo 131-bis c.p. sulla particolare tenuità del fatto, alla determinazione della misura della pena e alla concessione di circostanze attenuanti generiche, della sospensione condizionale della pena o della sanzione sostitutiva prevista dall'articolo 73, comma 5-bis, del Testo Unico sugli stupefacenti, motivando adeguatamente le proprie decisioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MONTAGNI Andrea - Presidente

Dott. SERRAO Salvatore - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. RICCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/12/2021 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa SERRAO EUGENIA;
letta la requisitoria del Procuratore generale, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Messina, con la sentenza indicata in epigrafe, ha confermato la pronuncia del Tribunale di Messina del 2 lug…

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