Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 973 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:973SENT

Massima

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Il diniego di rilascio di un titolo edilizio, ancorché successivamente dichiarato improcedibile per sopravvenienza di un divieto normativo, può costituire fonte di responsabilità aquiliana della pubblica amministrazione, il cui diritto al risarcimento del danno si prescrive nel termine quinquennale decorrente dall'adozione del provvedimento negativo. Infatti, la declaratoria di improcedibilità del ricorso avverso il diniego edilizio non preclude la possibilità di agire in via autonoma per il ristoro del pregiudizio subìto, atteso il superamento del principio della pregiudiziale amministrativa nell'ordinamento giuridico. Tuttavia, il decorso del termine prescrizionale quinquennale, senza che sia intervenuto alcun atto interruttivo, determina l'estinzione del diritto al risarcimento, non potendo qualificarsi tale la precedente azione di annullamento, in quanto esclusivamente impugnatoria e non idonea a far decorrere un nuovo termine.

Sentenza completa

N. 05427/2010
REG.RIC.

N. 00973/2014 REG.PROV.COLL.

N. 05427/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5427 del 2010, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con il quale elettivamente domiciliano in Napoli alla via ((omissis)) n. 70;

contro

Comune di Somma Vesuviana in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con il quale elettivamente domicilia in Napoli alla via Cavallerizza a Chiaia n. 60;

per il risarcimento dei danni causati dal mancato rilascio di concessione edilizia per la costruzione di un fabbricato ad uso abitativo

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l…

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