Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35205 del 21 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:35205PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio che, per ragione del suo ufficio, abbia la disponibilità di somme di denaro appartenenti a terzi, risponde del reato di peculato qualora se ne appropri, indipendentemente dalla materiale detenzione delle stesse, essendo sufficiente la disponibilità giuridica. La qualifica di incaricato di pubblico servizio sussiste anche per il dipendente di società privata che svolga attività di raccolta del risparmio postale per conto della Cassa Depositi e Prestiti, in quanto tale attività riveste natura pubblicistica. In tali casi, la condotta appropriativa integra il reato di peculato e non quello di appropriazione indebita, in ragione della qualifica rivestita dall'agente e della natura pubblicistica dell'attività svolta. La prova della condotta appropriativa può essere desunta da elementi indiziari, quali la mancata annotazione dell'operazione sul libretto di risparmio, l'effettuazione di contestuali versamenti su conti correnti intestati all'agente, nonché le dichiarazioni testimoniali che evidenzino condotte sospette del medesimo, come l'insistente richiesta del libretto di risparmio e la richiesta di firme su documenti non meglio specificati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. VIGNA Mar - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedett - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposta da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/10/2021 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti e la sentenza impugnata;
esaminati i motivi dei ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Maria Sabina Vigna.
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dr. Ceroni Francesca, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita del ricorso.
Udito l'avvocato (OMISSIS) sostituto processuale dell'avvocato (OMISSIS) in dif…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.