Il reato di riciclaggio può essere integrato anche attraverso l'utilizzo di società di money transfer per effettuare trasferimenti di denaro all'estero, provento di attività illecite come il traffico di stupefacenti. La consapevolezza dell'indagato di svolgere attività di riciclaggio può desumersi dal suo ruolo di promotore e principale finanziatore della società di money transfer, nonché dalle sue competenze professionali e dal coinvolgimento in operazioni finanziarie sospette, anche se protratte nel tempo e successive rispetto alle condotte criminose presupposto. Sussistono gravi indizi di colpevolezza per il reato di riciclaggio quando dalle intercettazioni telefoniche e dagli atti di indagine emerga l'utilizzo consapevole di strutture societarie per il trasferimento all'estero di denaro di provenienza illecita, senza che sia necessaria una puntuale ricostruzione di ogni singolo episodio di riciclaggio. Il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato e di fuga, che giustificano l'applicazione della custodia cautelare in carcere, possono essere desunti dalla durata e dalla gravità della condotta criminosa, dalle competenze professionali dell'indagato e dalla disponibilità di depositi bancari e interessi immobiliari all'estero, anche in assenza di precedenti specifici.