Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza breve n. 1965 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:1965SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sgombero e inagibilità di un immobile, adottato dal Comune in assenza dei presupposti di contingibilità e urgenza previsti dalla legge, è illegittimo e deve essere annullato. Il potere extra ordinem del Sindaco di emanare provvedimenti contingibili e urgenti in materia di sanità, igiene, edilizia e polizia locale, ai sensi dell'art. 54, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000, è di carattere eccezionale e deve essere esercitato nel rispetto dei limiti normativamente previsti. L'ordinanza comunale che dispone lo sgombero immediato di un immobile e il divieto di utilizzo dello stesso, senza adeguata motivazione in ordine alla sussistenza dei presupposti di contingibilità e urgenza, nonché senza previa verifica delle condizioni di agibilità dell'immobile, eccede i limiti del potere sindacale e risulta pertanto illegittima. Il Comune, nell'esercizio dei poteri di polizia amministrativa in materia edilizia, è tenuto a verificare puntualmente la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto che legittimano l'adozione di provvedimenti contingibili e urgenti, motivando adeguatamente in ordine alla necessità e proporzionalità dell'intervento, nonché all'impossibilità di ricorrere a misure meno incisive. In assenza di tali presupposti, l'ordinanza di sgombero e inagibilità dell'immobile risulta illegittima e deve essere annullata.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/12/2019

N. 01965/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01259/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1259 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Maurizio Briganti, Paola Brigante, rappresentati e difesi dagli avvocati Umberto Giuseppe Garrisi, Giuseppe Piccioli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Castrignano del Capo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Luca Pedone, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Anna Rita De Giorgi non costituito in giudizio;

Per quanto riguarda il ricorso principale:

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