L'imputato contumace, che non abbia avuto effettiva conoscenza del procedimento o del provvedimento, ha diritto di essere restituito nel termine per proporre impugnazione contro la sentenza contumaciale, anche quando analoga impugnazione sia stata precedentemente proposta dal suo difensore d'ufficio. Tale diritto personale di impugnazione non può essere limitato sulla base del principio dell'unicità dell'impugnazione e della conseguente consumazione del diritto, in quanto ciò comporterebbe un ingiustificato sacrificio dei diritti difensivi del singolo, in contrasto con il diritto al giusto processo e i principi sanciti dalla CEDU, costituzionalizzati ex art. 117 Cost. Il principio della ragionevole durata del processo, pur essendo di rilievo costituzionale, non può di per sé prevalere sull'esigenza di salvaguardare pienamente i diritti di difesa dell'imputato, essendo compito del legislatore costruire un sistema processuale che contemperi adeguatamente tali contrapposte esigenze.