Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12379 del 28 marzo 2011

ECLI:IT:CASS:2011:12379PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena a un imputato minorenne condannato per reati di rapina aggravata e danneggiamento, deve effettuare un bilanciato scrutinio tra tutti gli elementi oggettivi e soggettivi rilevanti, senza attribuire rilievo prevalente alla sola incensuratezza o alla confessione, ove tali elementi risultino meramente formali e non sufficienti a fondare una prognosi favorevole circa la possibilità di evitare la reiterazione del reato. Il giudice è tenuto a motivare adeguatamente la propria decisione, valorizzando tutte le circostanze concrete emerse nel caso di specie, anche in relazione alla personalità dell'imputato, al fine di accertare l'impossibilità di formulare la prognosi positiva necessaria per l'applicazione del beneficio richiesto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LE. SA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 27/2010 CORTE APP. SEZ. MINORENNI di BOLOGNA, del 19/05/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/03/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALBERTO MACCHIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Stabile C., che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. ((omissis)) che si riport…

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