La Regione Sardegna, nell'esercizio della propria competenza legislativa primaria in materia di edilizia e urbanistica, può intervenire sulla regolamentazione paesaggistica dei beni rientranti nel proprio territorio, anche attraverso norme di interpretazione autentica, nel rispetto dei limiti individuati dalla Corte Costituzionale, senza essere vincolata al preventivo o successivo coinvolgimento degli organi statali competenti in materia di tutela del paesaggio e dell'ambiente. Pertanto, la dichiarazione di incostituzionalità di alcune disposizioni della legge regionale n. 45/1989 non preclude la possibilità di realizzare, in via transitoria e previa valutazione di compatibilità paesaggistica, strutture amovibili a servizio della balneazione, in quanto la disciplina previgente, non oggetto di censura, continua a trovare applicazione. L'interesse a ricorrere contro il provvedimento di revoca di un'autorizzazione per l'installazione di un chiosco amovibile non viene meno per il solo fatto che il periodo di validità dell'autorizzazione sia scaduto, atteso che l'annullamento del provvedimento di revoca potrebbe comunque produrre effetti favorevoli per il ricorrente in vista di future istanze.