Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9484 del 8 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:9484PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare i provvedimenti cautelari, è tenuto a verificare la logicità e la coerenza della motivazione del provvedimento impugnato, senza poter riesaminare nel merito gli elementi fattuali e probatori posti a fondamento della decisione. Il sindacato di legittimità è quindi limitato all'accertamento dell'assenza di manifeste illogicità o contraddizioni nella motivazione, nonché della conformità della stessa ai principi di diritto. In particolare, la Corte di Cassazione non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, essendo tali apprezzamenti riservati alla competenza del giudice di merito e sindacabili in sede di legittimità solo in caso di palesi vizi logici o giuridici. Pertanto, la doglianza relativa all'insussistenza dei gravi indizi o delle esigenze cautelari è ammissibile solo se il ricorrente indica puntualmente le specifiche violazioni di legge o le manifeste illogicità della motivazione, senza poter contrapporre una diversa valutazione del materiale probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. GEPPINO Rago - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 17/06/2015 del Tribunale del riesame di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere DE CRESCIENZO Ugo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. SPINACI Sante, che ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
(OMISSIS), sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere per la v…

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