Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19111 del 3 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:19111PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si configura quando vi è un vincolo associativo stabile e tendenzialmente permanente, che trascende la mera commissione dei singoli reati-fine, caratterizzato da una struttura organizzata con linee di comando e un programma criminoso indeterminato, volto alla realizzazione di una pluralità di delitti contro la persona e il patrimonio, anche con l'utilizzo di armi e violenza. L'appartenenza all'associazione può essere desunta da elementi inequivoci, quali il rito di affiliazione, l'assoggettamento a doveri di fedeltà e a punizioni in caso di inosservanza, l'obbligo di versare quote associative e di partecipare all'autofinanziamento, nonché dalle intercettazioni telefoniche, purché chiare, univoche e corroborate da altri riscontri probatori. Il ruolo apicale di capo, promotore e organizzatore dell'associazione può essere attribuito a colui che impartisce direttive, coordina le attività illecite e gestisce l'autofinanziamento, anche sulla base delle risultanze delle intercettazioni. La partecipazione all'associazione e la responsabilità per i reati-fine possono essere riconosciute anche a soggetti non ancora formalmente affiliati, qualora la loro presenza nei luoghi teatro dei delitti e il loro coinvolgimento nelle attività criminose siano comprovati da elementi probatori gravi, precisi e concordanti, senza che sia necessario il requisito della consapevolezza di far parte dell'organizzazione. La connivenza non punibile, invece, ricorre solo quando la presenza del soggetto al fatto delittuoso sia meramente occasionale e passiva, senza alcun contributo materiale o morale alla perpetrazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia - Consigliere

Dott. BASSI Alessandr - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/01/2017 della Corte d'appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Alessandra Bassi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Perelli Simone, che ha concluso chiedendo che i ricorsi siano dichiarati inammissibili;
uditi i difensori, Avv. (OMISSIS) per (OMISSIS) non…

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