Consiglio di Stato sentenza n. 484 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:484SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia, adottato ai sensi dell'art. 10 della legge n. 575/1965, presuppone l'esistenza di elementi oggettivi idonei a comprovare l'attualità e la concretezza del pericolo di infiltrazione mafiosa nell'attività d'impresa, non essendo sufficiente il mero rapporto di parentela o coniugio con soggetti ritenuti in possibile contiguità con la criminalità organizzata. L'Amministrazione ha l'onere di indicare in modo esplicito ed univoco tali elementi, non potendo limitarsi a generiche affermazioni o a meri indizi. In assenza di una motivazione adeguata, il provvedimento interdittivo è illegittimo e deve essere annullato, fermo restando il potere dell'Amministrazione di adottare ulteriori provvedimenti a fini di prevenzione, ove ne sussistano i presupposti. L'annullamento del provvedimento interdittivo comporta l'obbligo per l'Amministrazione di concludere il procedimento finalizzato all'erogazione degli indennizzi, ferma restando la possibilità per l'interessato di riproporre la domanda risarcitoria per il danno da ritardo solo dopo la conclusione del nuovo procedimento.

Sentenza completa

N. 05396/2011
REG.RIC.

N. 00484/2013REG.PROV.COLL.

N. 05396/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5396 del 2011, proposto da:
((omissis)) quale legale rappresentante dell’omonima ditta individuale, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 51;

contro

Presidenza del Consiglio dei Ministri, Commissariato di Governo per l'emergenza brucellosi negli allevamenti bufalini in provincia di Caserta e nelle zone limitrofe, Ministero dell'Interno, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, anche domiciliataria in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. LAZIO – …

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