Cassazione penale Sez. III sentenza n. 48951 del 11 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:48951PEN

Massima

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Il delitto di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 può essere configurato anche in presenza di una struttura organizzativa rudimentale, purché idonea a realizzare un supporto stabile e duraturo alle singole deliberazioni criminose, con il contributo dei singoli associati. La prova della partecipazione al sodalizio criminoso richiede la dimostrazione della stabile adesione del singolo al programma associativo, ovvero della consapevolezza e volontà di partecipare, assieme ad almeno altre due persone aventi la medesima consapevolezza e volontà, ad una società criminosa strutturata e finalizzata secondo lo schema legale. Tali requisiti possono sussistere anche qualora il vincolo associativo sia intrecciato a legami familiari, poiché i rapporti parentali o coniugali, sommandosi al vincolo associativo, possono renderlo ancora più pericoloso. La motivazione della sentenza deve indicare puntualmente gli elementi probatori che dimostrano la sussistenza di una struttura organizzativa, seppur rudimentale, idonea a realizzare un supporto stabile e duraturo alle singole deliberazioni criminose, nonché la prova della stabile adesione del singolo al programma associativo, senza limitarsi a generiche affermazioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FRANCO Amedeo - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza pronunciata dalla Corte di appello di Milano in data 26/3/2013;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 26/3/2013, la Corte di appello di Milano, in parziale…

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