Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23026 del 25 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:23026PEN

Massima

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Il concorso nel reato di furto può configurarsi non solo quando la condotta del partecipe abbia efficacia causale, ponendosi come condizione dell'evento lesivo, ma anche quando assuma la forma di un contributo agevolatore, rafforzando il proposito criminoso o facilitando l'opera degli altri concorrenti, aumentando così la possibilità della produzione del reato. A tal fine, è sufficiente che la condotta di partecipazione si manifesti in un comportamento esteriore che arrechi un apprezzabile contributo alla commissione del reato, anche se il partecipe non si sia dato alla fuga all'arrivo delle forze dell'ordine. Il giudice di merito esprime un giudizio di fatto, insindacabile in sede di legittimità, sulla concessione o esclusione delle circostanze attenuanti generiche, purché la motivazione sia non contraddittoria e dia conto degli elementi considerati preponderanti ai sensi dell'art. 133 c.p. La determinazione della pena al di sotto della media edittale non richiede una specifica e dettagliata motivazione, essendo sufficiente il richiamo al criterio di adeguatezza della pena, nel quale sono impliciti gli elementi di cui all'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MASINI Tiziano - Consigliere

Dott. BELMONTE T. Maria - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/02/2022 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIA TERESA BELMONTE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore GIORDANO LUIGI che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
letta la memoria dell'avvocato (OMISSIS), difensore dei ricorrenti, che insiste per l'accoglimento dei ric…

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