Cassazione penale Sez. II sentenza n. 37359 del 23 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:37359PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di usura si configura come reato a condotta frazionata o a consumazione prolungata, in quanto i pagamenti effettuati dalla persona offesa in esecuzione del patto usurario compongono il fatto lesivo penalmente rilevante. Ne consegue che rispondono a titolo di concorso nel reato anche i terzi, estranei all'accordo originario, che intervengono dando impulso alla procedura esecutiva per il recupero dei crediti rimasti inadempiuti e per il conseguimento dell'illecito vantaggio usurario. Lo stato di bisogno della vittima, ai fini dell'integrazione dell'aggravante di cui all'art. 644, comma 5, n. 3 c.p., va inteso non come uno stato di necessità assoluta, ma come un impellente assillo che, limitando la volontà del soggetto, lo induca a ricorrere al credito a condizioni usurarie, a prescindere dalla causa dello stato di bisogno e dall'utilizzazione del prestito usurario. L'ente o l'associazione che persegue finalità di contrasto all'usura e alla criminalità organizzata può costituirsi parte civile nel processo penale per il reato di usura, al fine di ottenere il risarcimento del danno morale subito in conseguenza della lesione del proprio scopo statutario, in quanto tale danno è diretto ed autonomo rispetto a quello della vittima del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - rel. Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. ad (OMISSIS), rappresentato ed assistito dall'avv. (OMISSIS) e dall'avv. (OMISSIS), di fiducia e di (OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentato ed assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso la sentenza n. 1061/2014 della Corte di appello di Caltanissetta in data 19/09/2018;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udita la requisitoria del Sostituto procuratore generale …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.