Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1159 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:1159SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo anche in assenza di una preventiva sospensione dei lavori, in quanto tale misura interinale è finalizzata a evitare il proseguimento di un'attività edilizia ancora in corso, mentre il provvedimento demolitorio costituisce l'esercizio di un potere sanzionatorio/ripristinatorio volto a dare concreta attuazione alle previsioni della normativa urbanistica violata. La presentazione di un'istanza di sanatoria ex art. 36 del d.P.R. n. 380/2001 non incide sull'efficacia del provvedimento di demolizione, non determinandone la paralisi, ma soltanto la sospensione dell'esecuzione, in attesa della valutazione degli effetti della sopravvenuta istanza. Inoltre, qualora le opere abusive abbiano comportato modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti, per le quali è richiesto il preventivo rilascio del permesso di costruire, il Comune è tenuto ad adottare il provvedimento di demolizione ai sensi dell'art. 31, comma 2, del d.P.R. n. 380/2001, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine alle ragioni di interesse pubblico che giustificano tale sanzione, essendo in re ipsa l'interesse pubblico alla rimozione degli abusi edilizi e ambientali. Infine, l'ordinanza di demolizione è adeguatamente motivata con l'affermazione dell'accertata abusività dell'opera realizzata, la puntuale descrizione delle opere abusive e l'individuazione della violazione commessa, senza che sia necessaria l'indicazione del luogo preciso in cui esse sono state realizzate, essendo tale elemento desumibile dalla lettura complessiva del provvedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/03/2019

N. 01159/2019 REG.PROV.COLL.

N. 05614/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5614 del 2014, proposto da
Giulia Lessa, rappresentata e difesa dall'avvocato Angelo Carbone, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Andrea Abbamonte in Napoli, viale Gramsci, 16;

contro

Comune di San Giuseppe Vesuviano in persona del Sindaco pro tempore, legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Vincenzo Andreoli, con domicilio eletto presso lo l’avvocato Raffaele Marciano in Napoli, via S.Lucia, n. 62;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione n.96 del 7 luglio 2014 notificata il 29.7.14 del comune di San Giuseppe Vesuvi…

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