Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 173 del 2014

ECLI:IT:TARCZ:2014:173SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, in ossequio al principio di partecipazione di cui all'art. 7 della legge n. 241/1990, salvo il ricorrere di atti equipollenti, che nella fattispecie non sussistono. La Soprintendenza, inoltre, non può sovrapporre le proprie valutazioni a quelle già effettuate dall'amministrazione provinciale competente al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, ma deve limitarsi a verificare la legittimità del provvedimento autorizzativo, senza entrare nel merito delle valutazioni compiute dall'ente locale, le quali possono essere censurate solo in presenza di profili di illegittimità, quali il difetto di motivazione o di istruttoria. Il provvedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica adottato dalla Soprintendenza senza il previo avvio del procedimento e con una motivazione che si sostanzia in una mera sostituzione delle proprie valutazioni a quelle dell'amministrazione provinciale, è pertanto illegittimo e deve essere annullato. Il giudice amministrativo, in tali casi, è tenuto a verificare il rispetto delle garanzie procedimentali e la legittimità del provvedimento impugnato, senza poter entrare nel merito delle scelte discrezionali compiute dall'amministrazione, salvo che non risultino viziati da eccesso di potere, difetto di motivazione o di istruttoria.

Sentenza completa

N. 00905/2004
REG.RIC.

N. 00173/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00905/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 905 del 2004, proposto da Villaggio Tonomar Club Nautico, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato in Catanzaro, via Bausan n. 20, presso lo studio dell’avv. ((omissis));

contro

il Ministero per i Beni e Attività Culturali e Turismo i Beni Culturali e Ambientali, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catanzaro, domiciliataria;

per l’annullamento

del decreto n. 41/bis del 19 aprile 2004 del Soprintendente per i beni architettonici e per il paes…

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