Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 686 del 2023

ECLI:IT:TARBS:2023:686SENT

Massima

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Il contratto di diritto pubblico stipulato tra un'amministrazione comunale e un soggetto privato per la realizzazione e gestione di strutture balneari, ricreative e di ristoro destinate a soddisfare interessi pubblici di carattere turistico-ricreativo, non può essere qualificato come un contratto di locazione di diritto privato, ma rientra nella categoria degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimenti amministrativi di cui all'art. 11 della Legge n. 241/1990. Pertanto, la controversia relativa alla scadenza e al mancato rinnovo di tale contratto è devoluta alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo ai sensi dell'art. 133, comma 1, lettera a), n. 2, del Codice del processo amministrativo. L'amministrazione comunale, nell'esercizio del potere discrezionale di cui dispone nella gestione dei beni del proprio patrimonio indisponibile, destinati a soddisfare interessi pubblici, può legittimamente decidere di non rinnovare il contratto di diritto pubblico alla sua naturale scadenza, senza che ciò comporti la violazione delle garanzie procedimentali previste per l'adozione di provvedimenti amministrativi, atteso che il contenuto del provvedimento di diniego di rinnovo risulta vincolato dalle previsioni del contratto stesso. La proroga di diritto delle concessioni demaniali disposta dalla legge non si estende automaticamente ai contratti di diritto pubblico aventi ad oggetto beni del patrimonio indisponibile dell'ente locale, in quanto tali contratti sono autonomi e distinti rispetto alle concessioni demaniali, ancorché possano essere funzionalmente connessi nell'ambito dell'esercizio di un'attività economica privata. L'amministrazione comunale può pertanto legittimamente escludere tali contratti dalla possibilità di proroga prevista per i contratti di locazione di beni del patrimonio disponibile, in ragione della diversa natura giuridica e della prevalenza dell'interesse pubblico sotteso alla gestione dei beni del patrimonio indisponibile.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/08/2023

N. 00686/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00119/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 119 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto da Dharma S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Bruno Bianchi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Via Settembrini n. 35;

contro

Comune di Sirmione, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Fiorenzo Bertuzzi, Gianpaolo Sina, Silvano Venturi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Gianpaolo Sin…

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