Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1157 del 10 gennaio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:1157PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della prova testimoniale e documentale effettuata dai giudici di merito non può essere sindacata in sede di legittimità, se la motivazione risulta logica e adeguata, anche in presenza di deduzioni difensive che, pur non espressamente confutate, siano logicamente incompatibili con la decisione adottata. Infatti, il giudizio di legittimità non consente di sostituire una diversa valutazione delle prove a quella operata dai giudici di merito, salvo che non emergano vizi di macroscopica illogicità o manifesta irragionevolezza. Inoltre, la scelta discrezionale del giudice di acquisire una prova documentale in contraddittorio o in camera di consiglio non è sindacabile in sede di legittimità, se la prova è stata comunque acquisita agli atti. Infine, il diniego dell'applicazione della causa di esclusione della punibilità di cui all'art. 131-bis c.p. rientra nel merito della decisione e non può essere oggetto di censura in sede di legittimità, se la motivazione risulta corretta in diritto e non manifestamente illogica, avendo il giudice di merito adeguatamente valutato gli elementi indicati dall'art. 133, comma 1, c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Relatore

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
Si.Ge. nato a N il (Omissis)
Ce.Pa. nato a S il (Omissis)
avverso la sentenza del 28/04/2023 della Corte di Appello di Salerno
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)) CENICCOLA A. che ha concluso chiedendo
udito il difensore
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte di appello di Salerno ha confermato la condanna, pronunciata anche agli effetti civili, nei confronti di Ce.Pa. e di Si.Ge., quanto alla prima, limitatamente al del…

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