Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7713 del 7 agosto 1996
ECLI:IT:CASS:1996:7713PEN
Massima
Massima ufficiale
L'elemento psicologico del reato di diffamazione consiste nella volontà di usare espressioni offensive con la consapevolezza di ledere l'altrui reputazione. (Nella fattispecie la Corte, rigettando il ricorso tendente al riconoscimento dell'ipotesi colposa per essere stato il risultato diffamatorio conseguente a scarsa perizia professionale nel montaggio dell'articolo, ha precisato che un articolo giornalistico, che dia per certa la notizia di violazione del segreto professionale da parte di un medico, contiene in sè una carica offensiva inequivocabile, la quale soprattutto non può sfuggire al giornalista autore; e ciò indipendentemente dalla tecnica di redazione).
Sentenze simili
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11663 del 16 dicembre 1997
ECLI:IT:CASS:1997:11663PENAi fini della sussistenza dell'elemento psicologico del reato di diffamazione è sufficiente il dolo generico, vale a dire la consapevolezza di offendere l'onore o la reputazione di altro soggetto; ne…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42012 del 26 ottobre 2012
ECLI:IT:CASS:2012:42012PENIl reato di diffamazione sussiste quando l'imputato, con coscienza e volontà, pubblica espressioni lesive della reputazione altrui, anche attraverso l'attribuzione di fatti illeciti o l'utilizzo di q…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11492 del 17 agosto 1990
ECLI:IT:CASS:1990:11492PENAi fini dell'elemento psicologico del delitto di diffamazione, è sufficiente la sussistenza del dolo generico, cioè la volontà dell'agente di usare espressioni offensive con la consapevolezza di lede…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37068 del 8 ottobre 2007
ECLI:IT:CASS:2007:37068PENLa diffamazione commessa in reazione a precedenti azioni giudiziarie della persona offesa non è scriminata dall'esimente della provocazione, in assenza di un nesso di immediatezza logica e temporale …
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36602 del 13 ottobre 2010
ECLI:IT:CASS:2010:36602PENIn tema di delitti contro l'onore, l'elemento psicologico della diffamazione consiste non solo nella consapevolezza di pronunziare o di scrivere una frase lesiva dell'altrui reputazione ma anche nell…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 464 del 8 gennaio 2016
ECLI:IT:CASS:2016:464PENIl reato di diffamazione richiede, ai fini della sua configurabilità, l'accertamento di un elemento soggettivo nell'agente caratterizzato dalla coscienza e volontà di ledere la reputazione altrui med…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22777 del 9 giugno 2021
ECLI:IT:CASS:2021:22777PENIl reato di diffamazione richiede, oltre alla condotta oggettiva di comunicazione di fatti lesivi dell'altrui reputazione, anche l'elemento soggettivo del dolo, che non può essere automaticamente des…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26792 del 19 giugno 2013
ECLI:IT:CASS:2013:26792PENIl diritto di critica professionale, pur se esercitato in modo apparentemente duro, non costituisce diffamazione quando le espressioni utilizzate, pur potendo apparire sferzanti, risultino proporzion…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42322 del 6 ottobre 2016
ECLI:IT:CASS:2016:42322PENIl delitto di diffamazione sussiste quando l'agente, con l'intenzione di ledere la reputazione altrui, divulga notizie ritenute offensive, anche in contesti caratterizzati dalla presenza di soggetti …
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8372 del 20 febbraio 2013
ECLI:IT:CASS:2013:8372PENIl reato di diffamazione è configurabile anche quando le espressioni offensive sono pronunciate in un contesto diverso da quello in cui è stata presentata la denuncia per calunnia, purché siano rivol…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.
Un nuovo modo di esercitare la professione
Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.