Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4433 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:4433SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel respingere il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di un immobile abusivo, afferma che: 1. In pendenza di una domanda di condono edilizio, sono consentiti solo interventi finalizzati a garantire la conservazione del manufatto, purché non ne modifichino le caratteristiche essenziali e la destinazione d'uso. Diversamente, l'intervento di trasformazione che ha interessato l'immobile comporta il venir meno dell'oggetto della domanda di condono, legittimando l'ordine di demolizione senza necessità di attendere la definizione della stessa. 2. La mancata comunicazione dell'avvio del procedimento non comporta l'illegittimità dell'ordinanza di demolizione, il cui contenuto è in tal caso del tutto vincolato. 3. L'ordinanza di demolizione di un immobile abusivo non deve necessariamente contenere la specificazione dell'area di sedime e quella ulteriore da acquisire al patrimonio comunale, in quanto l'acquisizione gratuita costituisce un effetto automatico della mancata ottemperanza all'ordine di demolizione. 4. Il fatto che l'area su cui insiste l'abuso edilizio sia sottoposta a sequestro penale non costituisce motivo di illegittimità dell'ordine di demolizione, in quanto il potere repressivo del Comune è autonomo rispetto ad altri poteri repressivi. Il sequestro penale può al più determinare l'inefficacia temporanea dell'ordinanza di demolizione, facendo decorrere il termine per la sua esecuzione dalla data del dissequestro.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/07/2022

N. 04433/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02852/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2852 del 2017, proposto da
Nicola Licciardiello e Brigida D'Orso, rappresentati e difesi dall'avvocato Enzo Napolano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo Studio, in Napoli, alla via Riviera di Chiaia, n. 276;

contro

Comune di Qualiano, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza del Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Qualiano del 4 aprile 2017, n. 18, con la quale si ingiunge la demolizione di tutte le opere descritte nella premessa del provvedimento, in Qualiano alla via Ripuari…

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