Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6086 del 11 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:6086PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del sindacato di legittimità sulla motivazione della sentenza impugnata, non può procedere ad una rinnovata valutazione del contenuto delle prove acquisite, trattandosi di apprezzamenti riservati in via esclusiva al giudice del merito. Il giudice di legittimità può e deve limitarsi a verificare se gli elementi di prova posti a fondamento della decisione esistano o, per converso, se ne esistano altri inopinatamente e ingiustamente trascurati o fraintesi, senza poter rivalutare il modo in cui il giudice di merito ha apprezzato uno specifico mezzo di prova. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limiti a denunciare una pretesa carenza argomentativa della motivazione senza indicare sotto quale profilo sarebbero stati trascurati aspetti potenzialmente favorevoli ai ricorrenti ed idonei a condurre ad una più mite quantificazione della pena, ovvero che si limiti a invocare una meno severa valutazione dei precedenti penali dell'imputato, è inammissibile in quanto generico e non consente l'autonoma individuazione delle questioni che si assumono irrisolte o malamente risolte. Inoltre, l'inammissibilità del ricorso per cassazione, anche se per manifesta infondatezza dei relativi motivi, non consente il formarsi di un valido rapporto di impugnazione e preclude la possibilità di rilevare e dichiarare le cause di non punibilità, come la prescrizione maturata dopo la decisione impugnata e prima della presentazione del ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Co. Sa. An. , n. il (OMESSO), Ma. Sa. , n. il (OMESSO), Di. Ca. Fr. , n. il (OMESSO), C. E. , n. il (OMESSO), ed Al. Fe. , n. il (OMESSO);

avverso la sentenza 11.10.2005 della Corte d'Appello di Catanzaro;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dr. Antonio Manna;

udito il Procuratore Generale nella persona …

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