Il provvedimento di approvazione del progetto definitivo di un'opera pubblica, che prevede l'occupazione temporanea di un'area di proprietà privata per lo stoccaggio definitivo del materiale di scavo, è legittimo qualora risulti adeguatamente motivato in ordine alla valutazione comparativa delle possibili ipotesi localizzative, alla disponibilità giuridica delle aree interessate e all'assenza di elementi ostativi per il conferimento del materiale, nonché alla compatibilità dell'intervento con le attività produttive preesistenti. L'occupazione temporanea, ai sensi dell'art. 49 del d.P.R. n. 327/2001, è legittima laddove risulti strumentale, necessaria e provvisoria rispetto alla realizzazione dell'opera, anche qualora comporti il deposito definitivo del materiale di scavo, purché ciò non determini una radicale trasformazione dell'area tale da renderla incompatibile con la sua destinazione produttiva originaria. In tali ipotesi, l'eventuale diminuzione del valore dell'area assume rilievo unicamente in sede di quantificazione dell'indennizzo dovuto al proprietario, senza inficiare la legittimità del provvedimento di approvazione del progetto definitivo.