Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2157 del 2023

ECLI:IT:TARSA:2023:2157SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie in assenza o difformità dall'autorizzazione paesaggistica, che comportino la creazione di nuovi volumi o superfici utili, non è suscettibile di accertamento postumo di compatibilità paesaggistica, in quanto il legislatore ha inteso presidiare ulteriormente il regime delle opere incidenti su beni paesaggistici, escludendo in radice che l'esame di compatibilità paesaggistica possa essere postergato all'intervento realizzato sine titulo o in difformità dal titolo rilasciato, al fine di evitare che possa riconnettersi al fatto compiuto qualsivoglia forma di legittimazione giuridica. Le qualificazioni giuridiche rilevanti sotto il profilo urbanistico ed edilizio non hanno rilievo, quando si tratti di qualificare le opere sotto il profilo paesaggistico, sia quando si tratti di percezione visiva di volumi, a prescindere dalla loro destinazione d'uso, sia quando comunque si tratti di modificare un terreno o un edificio, o il relativo sottosuolo. Pertanto, la natura del volume edilizio realizzato (sia o meno qualificabile come volume tecnico) non rileva sul giudizio di compatibilità paesaggistica ex post delle opere; la nuova volumetria, quale che sia la sua natura, impone una valutazione di compatibilità con i valori paesaggistici dell'area, mentre sono radicalmente precluse autorizzazioni postume per le opere abusive che abbiano comportato la realizzazione di nuovi volumi. Inoltre, quando un intervento edilizio si articola in una pluralità di opere, l'amministrazione deve compiere necessariamente una valutazione globale degli stessi, in quanto la considerazione atomistica dei singoli interventi non consente di comprendere l'effettiva portata dell'operazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/09/2023

N. 02157/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01684/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1684 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo Studio dell’avvocato ((omissis)), in Salerno, alla piazza Casalbore, n. 25;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno, domiciliato presso gli uffici di questa, in Salerno, al corso ((omissis)), n. 58;
Comune di Pontecagnano Faiano, in persona del Sindaco in car…

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