Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10875 del 30 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:10875PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la proporzionalità e adeguatezza della misura cautelare della custodia in carcere, deve verificare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo che questa non risulti manifestamente illogica o irrazionale. Il mero decorso del tempo, il pagamento parziale delle somme dovute alla parte civile e la riduzione della pena in sede di appello per il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, non costituiscono elementi di novità idonei a giustificare una diversa valutazione della gravità delle esigenze cautelari e dell'adeguatezza della misura inframuraria applicata, in assenza di altri fattori significativi che dimostrino l'attenuazione concreta e attuale del pericolo di recidiva. Il giudice di legittimità, inoltre, non può esaminare d'ufficio la sussistenza delle esigenze cautelari, essendo limitato ai motivi dedotti dall'impugnante e al "decisum" del provvedimento gravato, dovendo quindi valutare esclusivamente la correttezza della decisione di rigetto della richiesta di sostituzione della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesc - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/08/2019 del TRIB. LIBERTA' di TARANTO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALIFFI FRANCESCO;
sentite le conclusioni del PG Dr. CENICCOLA ELISABETTA che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza resa in data 14.8.2019, il Tribunale di Taranto, in funzione di giudice ex articolo 310 c.p.p., ha rigettato l'appello proposto da (OMISSIS) avverso il provved…

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