La decadenza del permesso di costruire costituisce effetto automatico del trascorrere del tempo, che per l'inizio dei lavori non può essere superiore ad un anno dal rilascio del titolo abilitativo. La decadenza ha natura dichiarativa con efficacia ex tunc di un effetto verificatosi ex se e direttamente, senza necessità di un provvedimento espresso dell'amministrazione. Ai fini della valutazione dell'effettivo inizio dei lavori, occorre fare riferimento all'entità e alle dimensioni dell'intervento edilizio programmato e autorizzato, al fine di evitare che il termine per l'avvio dell'edificazione possa essere eluso mediante lavori fittizi e simbolici. La costruzione di un immobile in difformità essenziale rispetto al titolo edilizio originario, sia per distanza e posizionamento sia per destinazione d'uso, comporta l'ordine di demolizione da parte del Comune, in quanto attività vincolata al perseguimento dell'interesse pubblico urbanistico, a prescindere dalla responsabilità del proprietario o dell'occupante l'immobile. Il mancato rispetto dell'altezza, dei distacchi, della cubatura, della superficie coperta e di ogni altro parametro delle singole unità immobiliari non costituisce violazione edilizia se contenuto entro il limite del 2 per cento delle misure previste nel titolo abilitativo.