Cassazione penale Sez. III sentenza n. 21922 del 22 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:21922PEN

Massima

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Il comportamento degli agenti di polizia, pur se non qualificabile come attività di agente provocatore o di agente sotto copertura ai sensi della normativa vigente, non determina l'inutilizzabilità delle prove acquisite, purché la loro condotta si sia limitata al mero monitoraggio e controllo dell'attività criminosa già in corso, senza contribuire in modo determinante alla commissione del reato. In tali ipotesi, eventuali irregolarità procedurali nell'operato degli agenti possono comportare solo l'assenza di scriminante in capo al loro operato e responsabilità disciplinare o penale, ma non incidono sull'utilizzabilità degli elementi probatori raccolti. Spetta al giudice valutare, sulla base delle risultanze istruttorie, se l'apporto degli agenti si sia mantenuto entro i limiti del mero controllo e monitoraggio dell'attività criminale, ovvero se abbia oltrepassato tali limiti, determinando in modo causale la commissione del reato. In quest'ultima ipotesi, gli atti compiuti dall'agente provocatore che abbia svolto un ruolo determinante nella realizzazione del reato non possono essere utilizzati a carico dell'indagato. Tuttavia, la mera possibilità o convinzione degli agenti che i soggetti monitorati detenessero droga non integra di per sé un'induzione a delinquere, essendo necessario accertare se l'intervento degli agenti abbia effettivamente determinato la commissione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 357/2012 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del 19/03/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CHIARA GRAZIOSI;

sentite le conclusioni del PG Dott. FRATICELLI Mario, rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 19 marzo 2012 il Tribunale di Bologna ha respinto una richiesta di riesame presentata da (OMISSIS) avverso ordinanza del gip del Tribunale di Modena che gli applicava la custod…

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