Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25229 del 1 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:25229PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare il ricorso avverso la sentenza di condanna per atti persecutori e minaccia grave, ribadisce che il sindacato di legittimità sulla valutazione delle prove e sull'attendibilità delle fonti è limitato al controllo della logicità e congruità della motivazione, senza poter riesaminare le scelte valutative compiute dai giudici di merito. Pertanto, sono inammissibili i motivi di ricorso che si risolvono in una mera riproposizione delle questioni già dedotte in appello, senza addurre nuovi argomenti specifici in contrasto con le argomentazioni svolte nella sentenza impugnata. Analogamente, il diniego delle attenuanti generiche è adeguatamente motivato dalla Corte di appello con riferimento alle modalità allarmanti e reiterate delle condotte persecutorie, nonché alla pessima biografia penale dell'imputato, senza che sia necessaria una valutazione analitica di tutti gli elementi favorevoli e sfavorevoli. In tali casi, il ricorso per cassazione deve essere dichiarato inammissibile, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di quelle sostenute dalla parte civile, nonché al versamento di una somma a favore della Cassa delle ammende, in presenza di profili di colpa relativi alla causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T. - Consigliere

Dott. MAURO Anna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/09/2019 della Corte d'appello di Reggio Calabria;
esaminati gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
vista la requisitoria scritta depositata dal Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
viste le conclusioni scritte della parte civile che ha chiesto che il ricor…

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