Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2351 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:2351SENT

Massima

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Il provvedimento di esclusione di un concorrente da una gara pubblica, adottato dalla stazione appaltante, può essere annullato in sede di autotutela qualora l'amministrazione ritenga fondate le motivazioni addotte dal concorrente escluso. In tal caso, il concorrente escluso e successivamente riammesso alla gara deve essere considerato virtualmente soccombente, con conseguente condanna della stazione appaltante al pagamento delle spese processuali. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'esercizio del potere di autotutela da parte della stazione appaltante, volto a riesaminare e annullare un precedente provvedimento di esclusione, comporta la soccombenza virtuale dell'amministrazione, con obbligo di rifusione delle spese processuali in favore del concorrente ingiustamente escluso e poi riammesso alla gara.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/11/2019

N. 02351/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01911/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ai sensi dell’art. 60 cod.proc.amm
.

sul ricorso numero di registro generale 1911 del 2019, proposto da
Esaote S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Milano, via ((omissis)), n. 8;

contro

Aria S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Philips S.p.A., Azienda Socio Sanitari…

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