Cassazione penale Sez. III sentenza n. 30006 del 14 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:30006PEN

Massima

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Il provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (c.d. "Daspo") può essere legittimamente disposto dal Questore anche nei confronti di soggetti che abbiano tenuto comportamenti violenti in occasione di incontri amichevoli di calcio, al di fuori dello stadio, in presenza di famiglie e minori, in considerazione della pericolosità sociale dimostrata e del rischio di reiterazione di condotte analoghe in future competizioni sportive. La durata del Daspo, in caso di recidiva, può essere stabilita tra i cinque e gli otto anni, in proporzione alla gravità dei fatti, e può essere estesa anche alle partite amichevoli della squadra di appartenenza, purché preventivamente programmate e pubblicizzate, in quanto idonee a richiamare il seguito del soggetto destinatario del provvedimento. Le ragioni di necessità e urgenza che giustificano l'adozione del Daspo devono essere adeguatamente motivate dal giudice, il quale deve altresì verificare la proporzionalità della misura rispetto alla condotta tenuta e il rispetto del diritto di difesa dell'interessato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - rel. Consigliere

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l"ordinanza del 13/08/2015 del GIP TRIBUNALE di BOLZANO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI NICOLA VITO;
lette le conclusioni del P.G. che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione impugnando l"ordinanza indicata in epigrafe con la quale il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bolzano ha convalidato il provvedimento emesso in data 6 agosto 2015 dal Questore…

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