Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24956 del 4 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:24956PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta da gravi indizi di colpevolezza costituiti dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, parzialmente riscontrate da intercettazioni e dalle dichiarazioni di un convivente del collaboratore, nonché dagli esiti di servizi di videosorveglianza che dimostrino la stabile frequentazione dell'indagato con altri membri della consorteria criminale. Tali elementi, unitamente alla consapevolezza dell'indagato circa l'illiceità dei traffici delittuosi realizzati per conto dell'organizzazione, sono idonei a provare l'affectio societatis e la sua partecipazione all'associazione mafiosa. Inoltre, la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per i reati di rapina e tentato omicidio può essere desunta dalle dichiarazioni della parte offesa, di un testimone oculare e di un collaboratore di giustizia, anche in presenza di eventuali discordanze tra le testimonianze, purché tali elementi probatori siano complessivamente valutati in modo da ritenere ascrivibile all'indagato la responsabilità a titolo di concorso, morale e materiale, nell'azione predatoria a mano armata. Il riconoscimento dell'indagato da parte dei testimoni non è escluso dal fatto che i rapinatori fossero travisati, atteso che alcuni testi hanno comunque riferito di averli visti arrivare sul luogo prima di indossare il travestimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 7 dicembre 2017 del Tribunale del riesame di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Maria Sabina Vigna;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Filippi Paola che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUT…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.