Il provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale ai sensi dell'art. 14, comma 1, del d.lgs. n. 81/2008 può essere adottato dagli organi di vigilanza del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali quando riscontrano l'impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro, a prescindere dal fatto che il lavoratore irregolare risulti l'unico occupato dall'impresa, in quanto la previsione di cui al comma 11-bis del medesimo articolo, che esclude l'applicazione del provvedimento di sospensione in tale ipotesi, ha carattere eccezionale e non può essere estesa oltre i casi espressamente previsti dalla legge. Il provvedimento di sospensione è pertanto legittimo qualora siano riscontrate due o più posizioni lavorative irregolari, non risultanti dalla documentazione obbligatoria, anche se l'impresa abbia un solo dipendente. La valutazione della gravità della violazione e della proporzionalità del provvedimento sospensivo deve essere effettuata caso per caso, tenendo conto di tutti gli elementi emersi nel corso dell'attività ispettiva, senza che assuma rilievo determinante la circostanza che il datore di lavoro abbia già avviato la regolarizzazione della posizione dei lavoratori irregolari prima dell'adozione del provvedimento.