Il silenzio-assenso si forma quando l'amministrazione competente non comunica il provvedimento di diniego entro il termine di novanta giorni dalla presentazione della domanda, debitamente corredata dalla documentazione richiesta. Tale termine non può essere prorogato mediante ulteriori richieste di integrazione documentale da parte dell'amministrazione, le quali sono ammesse una sola volta entro quindici giorni dalla ricezione dell'istanza. Il mancato rispetto di tali termini procedimentali determina la formazione del silenzio-assenso, che costituisce un titolo autorizzativo valido ed efficace, non suscettibile di essere successivamente annullato mediante l'adozione di un provvedimento espresso di diniego, salvo i casi di nullità o di revoca previsti dalla legge. L'amministrazione è pertanto tenuta a dare esecuzione al titolo formatosi per silenzio-assenso, senza poter opporre ulteriori dinieghi o limitazioni all'esercizio dell'attività autorizzata, la cui realizzazione non può essere impedita o ritardata per effetto di tali provvedimenti tardivi e illegittimi. Il principio di certezza del diritto e di tutela dell'affidamento del privato impongono il riconoscimento del silenzio-assenso quale titolo abilitativo pienamente valido ed efficace, la cui formazione non può essere ostacolata dall'adozione di provvedimenti amministrativi successivi e contrastanti.