Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25121 del 16 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:25121PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La violenza o la minaccia esercitata nei confronti di un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, al fine di impedirne il compimento di un atto d'ufficio, integra il reato di cui all'art. 337 c.p. e non il diverso reato di cui all'art. 393 c.p. Tuttavia, l'esimente prevista dall'art. 4 del D.Lgs. n. 288/1944 può trovare applicazione qualora l'azione del pubblico ufficiale sia stata obiettivamente illegittima e arbitraria, espressione di un fine meramente vessatorio e contrastante con i doveri della pubblica funzione. Pertanto, il giudice è tenuto a verificare attentamente la sussistenza di tali presupposti, non potendo basarsi esclusivamente sulle asserzioni dell'imputato circa l'illegittimità dell'azione del pubblico ufficiale. In caso di esclusione della scriminante, il giudice dovrà determinare la pena da irrogare per il reato di cui all'art. 337 c.p., senza tuttavia poter superare il limite edittale già applicato in primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Consigliere

Dott. AGRO' Antonio - Consigliere

Dott. FAZIO Anna Maria - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

P.G. presso la Corte d'Appello di Caltanissetta;

avverso sentenza della stessa Corte in data 6.11.2008;

nei confronti di:

Fa. Do. ;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita la relazione del Cons. Dott. DI VIRGINIO Adolfo;

udite le conclusioni del Procuratore Generale, Dott. IACOVIELLO F.M., che ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata;

udito il difenso…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.