Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza n. 697 del 2019

ECLI:IT:TARUMB:2019:697SENT

Massima

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Il cambio di destinazione d'uso di un immobile, anche se realizzato attraverso opere edilizie di modesta entità, è soggetto al regime autorizzatorio previsto dalla normativa vigente, in quanto costituisce intervento di restauro e risanamento conservativo che incide sulla funzione originaria dell'edificio. Pertanto, l'esecuzione di tali lavori senza il preventivo ottenimento dei necessari titoli abilitativi integra un abuso edilizio, legittimando l'adozione da parte della pubblica amministrazione dei provvedimenti di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi. Ciò vale anche nel caso in cui l'immobile sia destinato ad attività di associazioni di culto, in quanto tali attività, pur rientrando nella tutela della libertà religiosa, non sono esenti dal rispetto delle norme urbanistiche ed edilizie. L'amministrazione, nel valutare la legittimità degli interventi edilizi, deve comunque tenere conto delle caratteristiche concrete dell'attività svolta e della sua compatibilità con la destinazione d'uso dei locali, a prescindere dalla destinazione d'uso edilizia impressa al singolo fabbricato, al fine di bilanciare adeguatamente gli interessi pubblici e privati coinvolti.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/12/2019

N. 00697/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00082/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 82 del 2019, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto
ex
art. 25, comma 1, lett. a), cod. proc. amm., presso l’intestato Tribunale in Perugia, via Baglioni n. 3;

contro

Comune di Terni, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia ed elettivamente domiciliato presso gli uffici dell’Avvocatura della Provincia di Perugia in ((omissis)) n. 11;

per l’annullamento

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