Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4680 del 2024

ECLI:IT:TARNA:2024:4680SENT

Massima

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Il diniego di conversione del permesso di soggiorno per motivi di protezione speciale in permesso per motivi di lavoro autonomo, in assenza di valide ragioni ostative, viola il diritto dell'interessato al riconoscimento della propria condizione di vulnerabilità e alla tutela della propria dignità e integrazione sociale, imponendo all'Amministrazione l'obbligo di riesaminare la domanda e di adottare un provvedimento conforme ai principi di ragionevolezza, proporzionalità e tutela dell'affidamento, nel rispetto del diritto dell'individuo alla libera scelta della propria attività lavorativa e alla continuità del proprio percorso di inserimento. L'Amministrazione, ove accerti la sussistenza dei presupposti di legge, deve pertanto accogliere la richiesta di conversione del titolo di soggiorno, consentendo all'interessato di proseguire il proprio progetto di vita e di lavoro in Italia, in attuazione dei principi di tutela dei diritti fondamentali della persona e di promozione dell'integrazione sociale dello straniero, sanciti dalla Costituzione e dalla normativa nazionale ed europea in materia di immigrazione. Il diniego di conversione, se non adeguatamente motivato e privo di ragionevoli giustificazioni, integra un provvedimento illegittimo, censurabile in sede giurisdizionale, con conseguente obbligo per l'Amministrazione di riesaminare la domanda e di adottare un nuovo provvedimento conforme ai suddetti principi.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/08/2024

N. 04680/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00630/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 630 del 2024, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Ministero dell'Interno, in persona del Ministro in carica; la Questura di Caserta, in persona del Questore in carica, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege i
n Napoli, via Diaz 11;

per l'annullamento

- del decreto emesso il 11.1.24 e notificato in pari data dalla Questura di Caserta –avente ad oggetto il diniego per inammissibilità dell'istanza di conversi…

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