Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 110 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:110SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile non può essere ritenuto automaticamente responsabile degli abusi edilizi commessi da altri soggetti, in assenza di una sua piena conoscenza e consapevole inottemperanza all'ordine di demolizione. Affinché un bene immobile abusivo possa legittimamente formare oggetto dell'ulteriore sanzione costituita dall'acquisizione gratuita al patrimonio comunale, ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001, è necessario che l'ordine di demolizione sia stato notificato a tutti i proprietari. La mancata notifica dell'ordine di demolizione al proprietario comporta l'illegittimità del successivo provvedimento di acquisizione, in quanto il proprietario ignaro non può essere considerato inadempiente. Inoltre, l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale è un atto dovuto e vincolato, che non richiede alcuna valutazione discrezionale da parte dell'amministrazione, essendo subordinata unicamente all'accertamento dell'inottemperanza e al decorso del termine di legge fissato per la demolizione. Pertanto, il potenziale conflitto di interessi dei funzionari pubblici che hanno adottato il provvedimento di acquisizione non inficia la legittimità dello stesso, in quanto si tratta di un atto privo di margini di discrezionalità. Infine, l'inottemperanza all'ordine di demolizione non può essere giustificata dal mero fatto che l'immobile sia stato sottoposto a sequestro penale, essendo comunque onere del proprietario o del conduttore attivarsi per ottenere il dissequestro e procedere alla demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/01/2020

N. 00110/2020 REG.PROV.COLL.

N. 03837/2018 REG.RIC.

N. 00621/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3837 del 2018, proposto da
Gigante Immobiliare S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia ed elettivamente domiciliati in Napoli, alla Via Melisurgo, 4;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia ed elettivamente domiciliato in Napoli, alla via Monteoliveto n. 37;

nei confronti

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