Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28768 del 4 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:28768PEN

Massima

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La retrodatazione della decorrenza dei termini di custodia cautelare opera anche nel caso di più ordinanze cautelari emesse nell'ambito di diversi procedimenti pendenti dinnanzi alla stessa autorità giudiziaria nei riguardi del medesimo soggetto per fatti tra loro diversi e non connessi, quando le notizie di reato siano pervenute a quell'autorità giudiziaria prima dell'adozione della prima misura, a condizione che gli elementi per emettere la nuova ordinanza fossero già desumibili dagli atti al momento dell'emissione della precedente ordinanza, indipendentemente dalla conoscenza effettiva da parte dell'autorità giudiziaria su cui si fonda la misura successiva. Ciò al fine di evitare che la scelta del pubblico ministero di tenere separati i procedimenti o di procrastinare l'inizio del secondo procedimento possa pregiudicare la posizione dell'indagato, il quale ha diritto a che la decorrenza dei termini di custodia cautelare sia retrodatata alla data della prima misura restrittiva, quando gli elementi per l'adozione della seconda misura erano già desumibili dagli atti. Il giudice, pertanto, nel valutare la perdita di efficacia della seconda misura cautelare, deve verificare non solo la diversità dei procedimenti e l'assenza di connessione tra i reati, ma anche se gli elementi per l'emissione della seconda misura fossero già desumibili dagli atti al momento dell'adozione della prima, indipendentemente dalla conoscenza effettiva da parte dell'autorità giudiziaria, al fine di evitare che la scelta del pubblico ministero di tenere separati i procedimenti possa pregiudicare indebitamente la posizione dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. GRILLO Renato - rel. Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 583/2012 TRIB. LIBERTA' di LECCE, del 20/07/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRILLO Renato;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)): rigetto.

RITENUTO IN FATTO

1.1 Con ordinanza del 20 luglio 2012 il Tribunale di Lecce - Sezione per il Riesame - rigettava l'appello proposta nell'interesse di (OMISSIS) (indagato per i reati di illecita detenzione a fini di spaccio …

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