Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4407 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:4407SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive costituisce atto vincolato per l'Amministrazione, la cui adozione non richiede una specifica valutazione dell'interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti, essendo l'interesse pubblico alla reintegrazione dell'ordine urbanistico violato insito nella stessa constatazione dell'abusività dell'intervento. L'ordine di demolizione, pertanto, è sufficientemente motivato con il mero riferimento all'oggettivo riscontro dell'abusività delle opere e alla loro assoggettabilità al regime concessorio, senza necessità di una puntuale disamina delle ragioni di interesse pubblico o di un confronto con gli interessi privati. L'Amministrazione, in tali casi, è tenuta a procedere in modo doveroso e vincolato alla repressione dell'abuso, non potendo ammettersi alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può in alcun modo legittimare. La mancanza del titolo abilitativo edilizio, accertata dall'Amministrazione, è sufficiente a giustificare l'adozione del provvedimento demolitorio, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione, né una comparazione di tale interesse con quello privato del destinatario del provvedimento.

Sentenza completa

N. 07007/2004
REG.RIC.

N. 04407/2015 REG.PROV.COLL.

N. 07007/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7007 del 2004, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall’Avv. Alberto Vitale ed elettivamente domiciliata presso lo studio dell’Avv. Antonio Messina in Napoli, al Viale Gramsci, n. 16;

contro

COMUNE DI SAN SEBASTIANO AL VESUVIO, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. Valerio Barone, presso lo studio del quale elettivamente domicilia in Napoli, alla P. zza Sannazzaro, n. 71;

per l’annullamento, previa sospensione

1) dell’ordinanza n. 19, del 12 marzo 2004, notificata in data 19 marzo 2004;

2) di ogni altro atto e/o provvedimento preordinat…

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