Il mancato rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo può essere legittimamente disposto dall'Amministrazione qualora il richiedente non dimostri il possesso del requisito reddituale previsto dalla legge, anche in assenza di irregolarità fiscali o contributive, ove risulti inattendibile la dichiarazione dei redditi presentata in sede di domanda di rinnovo sulla base dell'esame comparativo della documentazione contabile. L'Amministrazione non è tenuta a provvedere d'ufficio al rilascio di un permesso di soggiorno per attesa occupazione in assenza di specifica domanda in tal senso, non essendo predicabile il rilascio di tale titolo sulla base di un precedente permesso per lavoro autonomo. Il criterio prognostico di valutazione del reddito, elaborato dalla giurisprudenza per il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, non è applicabile al caso del lavoratore autonomo, in ragione della maggiore aleatorietà della produzione di un reddito futuro sufficiente. L'art. 22, comma 11, del d.lgs. n. 286/1998, che disciplina gli effetti di trascorse e temporanee carenze di reddito ovvero di difficoltà di dimostrare la continuità di quel livello di reddito per tutto il periodo di validità del precedente permesso di soggiorno, non trova applicazione nel caso di rinnovo del permesso di soggiorno dopo la scadenza.