Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13047 del 20 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:13047PEN

Massima

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La falsità di una patente di guida internazionale e di una patente di guida nazionale, di cui il conducente è trovato in possesso, integra il reato di cui agli articoli 477 e 482 del codice penale, anche in assenza di una relazione tecnica che accerti in modo specifico la contraffazione dei documenti, essendo sufficiente la prova testimoniale della loro falsità, desumibile dalle dichiarazioni del pubblico ufficiale che ha proceduto al controllo su strada. L'obbligo di comunicare il cambio di domicilio all'autorità procedente, sancito dall'articolo 161 del codice di procedura penale, è a carico dell'imputato, sicché la notifica del decreto di citazione per il giudizio di appello effettuata al nuovo domicilio, di cui l'imputato non aveva dato comunicazione, è valida ai fini della corretta instaurazione del rapporto processuale, essendo sufficiente la notifica al difensore. I motivi di ricorso che ripropongono acriticamente le medesime ragioni già discusse e ritenute infondate dai giudici del gravame sono inammissibili per mancanza di specificità, in quanto non assolvono la funzione tipica di critica puntuale avverso la sentenza oggetto di ricorso. Parimenti inammissibile è la doglianza sulla mancanza di prova dell'elemento soggettivo del reato, qualora non sia stata oggetto di specifica doglianza in sede di appello. Infine, l'inammissibilità dei precedenti motivi di ricorso non consente di rilevare la prescrizione maturata dopo la sentenza di secondo grado, mentre il termine di prescrizione, tenuto conto degli atti interruttivi e dei periodi di sospensione, non risulta ancora spirato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS);

avverso la sentenza pronunciata dalla corte di appello di Bologna il 18.1.2013;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. GUARDIANO Alfredo;

udito il Pubblico Ministero nella persona del sostituto procuratore generale Dott. D'ANGELO Giovanni, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

1. Con sentenza pronunciata il 18.1.2013 la corte…

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