Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22312 del 23 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:22312PEN

Massima

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Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è il seguente: In tema di misure cautelari personali, il giudizio di legittimità relativo alla verifica della sussistenza o meno dei gravi indizi di colpevolezza (ex art. 273 c.p.p.) e delle esigenze cautelari (ex art. 274 c.p.p.) deve riscontrare la violazione di specifiche norme di legge o la mancanza o manifesta illogicità della motivazione, risultante dal testo del provvedimento impugnato, senza poter intervenire nella ricostruzione dei fatti o sostituire l'apprezzamento del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza dei dati probatori. Tuttavia, il giudice di legittimità è tenuto a verificare che il giudice di merito abbia dato adeguato conto delle ragioni che lo hanno convinto della sussistenza o meno della gravità del quadro indiziario a carico dell'indagato e a controllare la congruenza della motivazione rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che devono governare l'apprezzamento delle risultanze analizzate. In particolare, il Tribunale del riesame è obbligato ad esaminare compiutamente ogni censura difensiva sollevata, con la conseguenza che è da ritenersi affetta da vizio di motivazione l'ordinanza che, a fronte di un'eccezione ritualmente proposta, non contenga una disamina esaustiva della stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. MASI Paola - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. LANNA Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/10/2022 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO VALERIO LANNA;
lette le conclusioni del PG Dr. DI LEO GIOVANNI, che conclude chiedendo il rigetto del ricorso;
L'avv. (OMISSIS) conclude chiedendo l'accoglimento del ricorso.
L'avv. (OMISSIS) conclude associandosi alle richieste del codifensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata, il Tribunale del ries…

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