Cassazione penale Sez. I sentenza n. 50679 del 16 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:50679PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando l'agente, animato da dolo omicidiario diretto, pone in essere atti idonei e univocamente diretti a cagionare la morte della vittima, i quali, pur non raggiungendo l'evento letale per cause indipendenti dalla sua volontà, denotano una volontà omicidiaria concretamente manifestata attraverso l'utilizzo di un'arma micidiale, la reiterazione degli atti lesivi, le minacce di morte proferite e il compimento di ulteriori atti finalizzati a provocare la morte della vittima. Il giudizio di idoneità degli atti deve essere compiuto ex ante, senza considerare gli esiti concreti della condotta, essendo sufficiente che gli atti posti in essere siano obiettivamente idonei a cagionare la morte, anche se, per circostanze indipendenti dalla volontà dell'agente, non si realizza l'evento letale. Il dolo omicidiario può essere desunto anche dalla natura dell'arma utilizzata, dai distretti corporei colpiti e dalla reiterazione degli atti lesivi, senza che sia necessario il raggiungimento di un risultato mortale. Pertanto, la sussistenza del tentativo di omicidio non è esclusa dalla circostanza che le lesioni cagionate non abbiano richiesto un ricovero d'urgenza o non siano state particolarmente gravi, essendo sufficiente che gli atti posti in essere siano obiettivamente idonei a cagionare la morte della vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/09/2018 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. BIANCHI MICHELE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. VIOLA ALFREDO POMPEO, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza pronunciata in data 19.9.2018 la Corte di appello di Catanzaro ha confermato la sentenza p…

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