Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6629 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:6629SENT

Massima

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L'Amministrazione comunale, prima di ordinare la demolizione di opere edilizie abusive, è tenuta ad esaminare la domanda di condono edilizio presentata dal proprietario, essendo preclusa l'adozione di provvedimenti repressivi dell'abuso edilizio pendente la relativa istanza di sanatoria. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui le opere abusive siano state realizzate in zona sottoposta a vincolo, salvo che non risulti in modo chiaro la loro conformità alla normativa urbanistica e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici, in quanto in tale ipotesi è preferibile privilegiare l'orientamento che nega la legittimità dell'ordinanza di demolizione adottata prima della decisione sull'istanza di condono. L'Amministrazione, pertanto, non può procedere alla demolizione delle opere abusive prima di aver esaminato e deciso sulla domanda di condono presentata dal proprietario, essendo tale adempimento un presupposto necessario per l'adozione di provvedimenti repressivi. Il mancato esame della domanda di condono rende illegittima l'ordinanza di demolizione, a prescindere dalla conformità o meno delle opere alla normativa urbanistica, in quanto la legge prevede espressamente che, in pendenza della domanda di sanatoria, è preclusa l'adozione di provvedimenti demolitori. Ciò al fine di garantire il diritto del proprietario di ottenere una pronuncia definitiva sull'istanza di condono, senza subire gli effetti pregiudizievoli di un provvedimento di demolizione adottato prima che l'Amministrazione si sia pronunciata sulla domanda.

Sentenza completa

N. 02414/2006
REG.RIC.

N. 06629/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02414/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2414 del 2006, proposto da:
Frasca Giuseppe e Rosa Gremito, rappresentati e difesi dagli avv.ti Simona De Martino e Vittoria Silvestre, elettivamente domiciliati presso gli stessi in Napoli alla Riviera di Chiaia n. 180

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso, congiuntamente e disgiuntamente, dagli avv.ti Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Carpentieri Eleonora, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Anna Ivana Furnari, Giacomo Pizza, Anna Pulcini, Bruno Ricci e Raffaele Romano, giusta procura in atti ed elettivamente domic…

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