Il provvedimento di applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale e della confisca dei beni è legittimo quando: 1) Risulta dimostrata l'attualità della pericolosità sociale del soggetto, nonostante il decorso di un notevole lasso di tempo dalla commissione dei reati, in ragione della mancata interruzione dei contatti con ambienti criminali e della disponibilità di risorse economiche idonee a consentire la prosecuzione dell'attività illecita. 2) L'analisi minuziosa degli atti di costituzione dell'attività commerciale e di acquisto dei beni mobili e immobili dimostra l'assenza di fonti lecite di guadagno adeguate a giustificare il patrimonio accumulato, in presenza di una evidente sproporzione tra i redditi dichiarati e l'entità del patrimonio acquisito, nonché di una piena corrispondenza cronologica tra l'attività illecita e la comparsa delle risorse. 3) Le giustificazioni addotte dal proposto in merito alla provenienza lecita del denaro utilizzato, come l'accensione di mutui o l'ottenimento di prestiti da familiari, risultano prive di riscontri probatori e appaiono mere giustificazioni pretestuose volte a mascherare l'impiego di disponibilità di origine illecita.