Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33785 del 1 agosto 2023

ECLI:IT:CASS:2023:33785PEN

Massima

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Il reato di bancarotta fraudolenta, nelle sue diverse forme, richiede la sussistenza dell'elemento soggettivo del dolo, che si configura quando l'amministratore, consapevole dello stato di dissesto dell'impresa, pone in essere condotte distrattive, documentali o preferenziali, dirette a sottrarre risorse patrimoniali alla garanzia dei creditori, aggravando dolosamente il dissesto. L'elemento soggettivo non può essere escluso sulla base di mere asserzioni o di una ricostruzione alternativa dei fatti, non sorretta da adeguata prova, essendo sufficiente, ai fini della configurabilità del reato, che l'amministratore abbia agito con coscienza e volontà di realizzare le condotte tipiche, a prescindere dalle finalità perseguite. Inoltre, il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche, in presenza di una motivazione congrua che faccia riferimento agli elementi ritenuti rilevanti, non integra un vizio della sentenza. Infine, la tutela del diritto di difesa, in caso di modifica dell'imputazione, è assicurata dal rinvio del processo a nuova udienza, nel rispetto dei termini per comparire, senza necessità di concedere un ulteriore termine a difesa, ove l'imputato risulti assente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierange - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/07/2022 della CORTE di APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CIRILLO PIERANGELO;
letta la requisitoria a firma del Sostituto Procuratore Generale Dott. VENEGONI ANDREA, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La sentenza impugnata e' stata pronunziata il 14 luglio 2022 dalla Corte di appello di Torino, che ha r…

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