Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3283 del 27 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:3283PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La concessione dei benefici penitenziari ai detenuti condannati per reati di criminalità organizzata è subordinata alla loro collaborazione con la giustizia, salvo che non sia accertata l'impossibilità o l'irrilevanza di tale collaborazione per limitata partecipazione al fatto criminoso o integrale accertamento dei fatti. Tuttavia, l'impossibilità o l'irrilevanza della collaborazione non preclude l'accesso ai benefici penitenziari, purché sia esclusa l'attualità di collegamenti con la criminalità organizzata. Il Legislatore ha inteso adottare una misura drastica, ispirata a finalità di prevenzione generale e tutela della sicurezza collettiva, nella convinzione che per il contenimento del crimine organizzato fosse necessaria una decisa inversione di tendenza rispetto agli indirizzi della L. n. 663 del 1986. La scelta collaborativa assume una valenza non solo investigativa, ma anche penitenziaria, in quanto espressione della volontà di emenda del condannato. Pertanto, il giudice di sorveglianza, nel valutare l'impossibilità o l'irrilevanza della collaborazione, deve analizzare attentamente gli elementi emersi nel processo, senza poter essere vincolato dalla mera proclamazione di estraneità del detenuto, ove risultino concreti spazi per un apporto collaborativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza n. 4448/2018 del Tribunale di Sorveglianza di Bologna in data 17/01/2019;
Visti gli atti e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MINCHELLA Antonio;
Lette le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dott. LIGNOLA Ferdinando, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 17/01/2019 il Tribunale di Sorveglianza di Bologna rigettava l'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.